Valsabbia

Atti intimidatori al rustico: «Adesso abbiamo paura»

Otto piante di kiwi abbattute a colpi di roncola, l'ingresso imbrattato con l'olio. I proprietari hanno sporto denuncia
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Un gesto intimidatorio, angosciante. E inspiegabile. «Non capisco il perché, davvero non ce n’è motivo. E ad ogni modo non credevo che fosse una cosa possibile». Parole di Adriano Gobbi, ancora sotto shock, tornato alla casina di Lorinì, rustico di cui è proprietario, che sorge ad un tiro di schioppo dal Degnone, poco oltre l’abitato di Forno d’Ono, frazione di Pertica Bassa.
 
«Mia moglie ha perso il sonno» aggiunge. La vigliaccata risale a venerdì scorso: otto colpi secchi di roncola per ammazzare altrettante piante di kiwi. Poi i vandali hanno appoggiato all’uscio di legno una delle sue fascine, imbrattato tutto con un litro di olio per catene di motosega e predisposto un cartoccio per l’innesco. 
 
«Abbiamo subito sporto denuncia ai Carabinieri» aggiunge Gobbi, vobarnese, pensionato Falck con trascorsi sindacali di un certo rilievo.
 
«Spero che i militari riescano a fare bene il loro lavoro - afferma ancora il vobarnese -. Intanto, però, vigiliamo tutti quanti perché fatti del genere non si ripetano mai più, rovinando l’immagine di un’intera, bella e laboriosa comunità come questa».
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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