Anas e Lahlaoui, da Vobarno a Vestone: coincidenze o contatti?
Pochi anni di differenza, pochi chilometri di distanza. Eppure pare che tra Anas El Abboubi, da Vobarno, e Mohammed Lahlaoui, da Vestone, non ci siano stati contatti. Almeno reali. Non si esclude che in rete abbiano condiviso la stessa folle idea. Quella di sacrificarsi per la Jihad.
Residenti con le famiglie in Valsabbia non si sarebbero mai incrociati; ad unirli è però un filo che li lega al terrorismo; un mondo conosciuto dallo stesso angolo della provincia.
El Abboubi è partito per combattere in Siria, da dove non è mai rientrato. Arrestato in Italia con l'accusa di terrorismo internazionale, scarcerato dal tribunale del Riesame e quindi partito per la guerra, il suo nome è stato inserito nell'elenco dei 122 kamikaze dell'Isis. Aveva fondato il sito Sharia4Italy, strettamente collegato a Sharia4Belgium. In rete aveva conosciuto i i vertici del terrorismo radicato in Belgio.
Nella capitale belga avrebbe invece costruito i suoi contatti Mohammed Lahlaoui, che dopo aver collezionato reati nel Bresciano, dove ha vissuto sette anni, è andato in Germania dove è stato arrestato nei giorni scorsi. Sul suo cellulare i messaggi scambiati pochi minuti prima degli attentati di Bruxelles, con uno dei fratelli Bakraoui, che si è fatto esplodere.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato