Valsabbia

Anarchici arrestati: la rete che unisce la Spagna e il Bresciano

Lo spagnolo arrestato a Pertica Alta ha messo due bombe alla sede della Lega di Treviso. Il bresciano lo ha coperto
La sede della Lega di Villorba (Treviso) - © www.giornaledibrescia.it
La sede della Lega di Villorba (Treviso) - © www.giornaledibrescia.it
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È un anarco-insurrezionalista spagnolo, Juan Antonio Sorroche Fernandez, 42 anni, l'uomo fermato dalla polizia per l'attentato alla sede della Lega di Treviso, il 12 agosto 2018. Latitante, perchè gravato da altri ordini di carcerazione della magistratura italiana, dovrà rispondere dei reati di strage e attentato con finalità di terrorismo. Il suo dna è stato rinvenuto sull'ordigno. Davanti alla sede leghista erano state trovate una bomba carta già esplosa, ed un secondo ordigno, poi disinnescato.

Sorroche è ritenuto dagli inquirenti l'organizzatore e l'esecutore del fallito attentato. All'epoca del fatto, l'ipotesi investigativa era quella che la prima bomba carta trovata esplosa all'ingresso laterale del K3, la sede della Lega, fosse un trappola per richiamare l'attenzione sul secondo ordigno, una pentola a pressione con chiodi e innesco a tensione, che poteva esplodere quando qualcuno fosse sopraggiunto sul posto. Sorroche Fernandez è stato catturato dalla Polizia di Stato il 22 maggio scorso a Marmentino, in provincia di Brescia. Un altro era stato arrestato a Pertica Alta.

A lui gli agenti sono arrivati seguendo per alcuni mesi spostamenti di Manuel Oxoli, 38 anni, un anarchico bresciano molto vicino allo spagnolo e che gli avrebbe fornito il supporto necessario per la clandestinità. Oxoli è stato a sua volta arrestato, per favoreggiamento personale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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