Amministrative 2023, a Barghe c'è di nuovo solo Giovanni Battista Guerra
Ancora una volta c’è solo lui, nessuno lo sfida. E così Giovanni Battista Guerra si prepara a indossare la fascia tricolore di sindaco di Barghe per la terza volta consecutiva.
Da battere c’è solo il quorum, dovranno presentarsi alle urne il 40% più uno dei suoi elettori. Una sfida in verità non così scontata, vista la disaffezione costante che si registra anche nel piccolo paese della Valsabbia. Nel 2013 si presentò alle urne il 64,9% degli aventi diritto, alle ultime regionali sono scesi al 48%. Le amministrative hanno certo un maggiore appeal, ma non sarà scontato. Il primo a esserne consapevole è proprio Guerra, «ai miei compaesani dico: venite alle urne e votateci, poi (come sempre) venite a lamentarvi, segnalate i problemi e ciò che non va», così ha detto durante lo «Speciale elezioni» in onda su Teletutto e condotto da Fabio Gafforini; alcune domande sono state poste da Ubaldo Vallini, storico corrispondente dalla Valsabbia e, quindi, profondo conoscitore del territorio.
La decisione
Com’è maturata la scelta di candidarsi ancora una volta? «Devo ammettere - ha spiegato Guerra - che ci ho pensato a lungo. Ho sperato fin all’ultimo che qualcun altro decidesse di mettersi in gioco, di sfidarmi. Ma nonostante passassero i giorni nessun nome emergeva, non sapevo quindi se ci sarebbe stato o meno un candidato. A questo punto ho deciso per senso di responsabilità verso la mia comunità». E ancora, «molti i cantieri aperti in paese, mi ricandido per il terzo mandato per concludere quanto iniziato».
Il sindaco sottolinea come la lista che lo sostiene sia nel segno del rinnovamento. «Ci sono moltissimi giovani - ha spiegato -, giovani che hanno voglia di mettere in campo la loro passione e voglia di fare per Barghe, una lista che guarda quindi al futuro». E la ciclabile? gli ha chiesto Vallini. «È un progetto molto complesso - ha risposto -, ma c’è la ferma volontà di portarlo a termine».
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