Valsabbia

Addio a Saqlaeen: a 13 anni era modello di integrazione

Il ragazzino era in Pakistan per far visita ai parenti: è stato ricoverato in ospedale e poi dimesso
Saqlaeen Maroof © www.giornaledibrescia.it
Saqlaeen Maroof © www.giornaledibrescia.it
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Era partito da Paitone per il Pakistan con la famiglia e si sa che una volta giunto in patria era stato ricoverato in ospedale e poi dimesso. Gli amici, che insieme a lui frequentano la terza media all’Istituto Comprensivo di Prevalle, si mantenevano in contatto via whatsapp.

Da qualche giorno però non avevano notizie e quella arrivata sabato scorso sul piccolo schermo dello smartphone non avrebbero mai voluto vederla: Saqlaeen Maroof, il loro compagno che avrebbe dovuto compiere i 14 anni il prossimo 26 aprile, è morto.

Al momento non si hanno altre notizie, solo la conferma arrivata a scuola grazie all’interessamento di altre famiglie di origine pakistana. «Ci dicono che gli hanno già fatto il funerale - conferma Maria Vittoria Papa, la dirigente scolastica -. In Italia era rimasto il fratello più grande per via del lavoro, dovrebbe avere una ventina d’anni. L’ho visto martedì scorso quando si è presentato per iscrivere Saqlaeen all’Itis Perlasca di Vobarno. Mi dicono però che sabato è partito per il Pakistan anche lui. Questa mattina (ieri ndr) ne abbiamo parlato in classe, per cercare di aiutare i compagni ad affrontare il dramma della perdita».

Saqlaeen era cresciuto a Paitone, perfettamente integrato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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