A Vestone: «Per noi Lahlaoui era scappato in Marocco»
Preoccupazione per gli attentati, per il clima di paura che dal nord Europa è arrivato anche al nord della provincia. E in Valle Sabbia, a Vestone, è arrivata anche l'eco dell'arresto di Mohammed Lahlaoui, il 28enne marocchino che è stato fermato in Germania perché sospettato di avere legami con la cellula jihadista degli attacchi terroristici a Parigi e Bruxelles.
Diversi precedenti penali, anche per tentato omicidio, problemi con droga e alcol, il 28enne fino a un paio di anni fa era ai domiciliari a Vestone.
«Abbiamo sentito che è scappato in Marocco - afferma Mohammed Elwardi presidente dell’Associazione Es-salam -. Da quel momento non abbiamo sentito più nulla di lui. Quanto a noi, ci sentiamo cittadini vestonesi».
Chi invece abita ancora a Vestone sono la madre ed il fratello minore del 28enne. «Brava gente» dice chi li conosce.
Mentre in paese il 28enne è ricordato soprattutto per i suoi precedenti per i reati contro il patrimonio, più che per i suoi presunti legami con il terrorismo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato