A «scuola» di Protezione civile tra tende, carrucole e fuochi
Giulia, Jacopo e Andrea frequentano il «De André» in città. Azad, invece, il «Dandolo» di Bargnano. Insieme, costituiscono una delle squadre che hanno partecipato all’esercitazione di Protezione civile conclusiva della quarta edizione di «Civicamentegiovani» tra i boschi delle colline di Vallio Terme, teatro dell’iniziativa
Sessantasei gli studenti bresciani delle superiori coinvolti.
«Si arriva qui dopo un intenso programma di preparazione e addestramento, durato alcuni mesi - spiega Graziano Taiola, presidente dell’Unsi provinciale, che di «Civicamentegiovani» è capodipartimento -. Ciò che ci spinge è il desiderio di coinvolgere i giovani, educandoli alla solidarietà, per avvicinarli al mondo delle associazioni e alla riscoperta dei valori di cittadinanza».
Il progetto si avvale della partecipazione di istituzioni civili e militari (Regione, Provincia, Comuni di Brescia, Salò e Vallio Terme, Carabinieri, Aeronautica), associazioni d’arma (Associazione paracadutisti Brescia, Gruppo alpini Vallio, Paracadutisti dei nuclei di Lumezzane e Salò) e di volontariato (Squadra cani salvataggio, Gruppo antincendio Sopraponte, Gruppo volontari Vallio, Protezione civile Ghedi, Protezione civile paracadutisti, Soccorso alpino e speleologico, Federazione italiana judo, Mga, Asd, Associazione radioamatori di Brescia).
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