Valsabbia

A caccia per i cuccioli: la volpe fa razzie in un pollaio

Una donna si è rivolta alla Polizia provinciale per chiedere un aiuto per fermare una volpe che da diverse notti sta colpendo il suo pollaio
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Meglio una gallina oggi o un uovo domani? Interrogativo che non pare essersi posta in alcun modo la volpe che, una notte dopo l'altra, ha fatto razzie nel terreno di una allevatrice dalle parti di Prevalle.

La donna, spazientita dalle incursioni dell'animale, ha cercato il modo di cogliere in flagrante la volpe stessa. Ha fatto così ricorso ad una videotrappola, che ha funzionato a dovere. Come si vede nella foto, scattata attorno alle 4 di sabato mattina e tratta dalla pagina Facebook della Polizia Provinciale cui poi l'allevatrice si è rivolta, l'animale non ha mancato di fare ritorno sul luogo… del delitto per nuovi prelievi in danno al pollaio.

Una circostanza che - spiegano gli esperti dal Comando di via Romiglia - è da attribuirsi con ogni probabilità al fatto che la volpe è una femmina che ha da poco avuto dei cuccioli, ai quali va assicurando riserve di cibo in abbondanza. 

Come prassi per le volpi, l'animale provvede, una volta uccise le sue prede pennute, a sotterrarle in luogo sicuro, per recuperarle poi al momento opportuno, allestendo così prelibati pranzetti per i cuccioli.

Come evitare però una strage nel pollaio? La domanda è quella rivolta dalla donna alla Polizia provinciale, che non ha mancato di inviare in suo supporto una guardia volontaria che le ha fornito le istruzioni del caso per scongiurare nuove incursioni notturne con alcune misure di sicurezza passiva. 

Su tutte, un accorgimento incruento, utile a evitare l'abbattimento della volpe e al contempo il suo ritorno: delimitare l'area in cui si trovano le galline con una recinzione che rilasci una microscossa. Innocua per la volpe, ma allo stesso tempo sufficiente a indurla a cacciare altrove.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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