Valsabbia

A caccia con papà: minorenne con la doppietta imbracciata

L’attività antibracconaggio dei carabinieri forestali della stazione di Vobarno ha portato a 12 denunce
Alcuni degli uccelli e delle armi sequestrati
Alcuni degli uccelli e delle armi sequestrati
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Ha portato nel complesso a 12 denunce l’attività antibracconaggio dei carabinieri forestali della stazione di Vobarno dello scorso fine settimana.

Nel corso di specifici pattugliamenti, a Remedello, i militari hanno sorpreso un 55enne di Montichiari che cacciava con armi e munizioni che gli aveva prestato un amico capannista. L’uomo non aveva mai conseguito la licenza di caccia.

A Montichiari invece un minorenne è stato sorpreso a caccia, imbracciando una doppietta datagli dal padre, seppure l’attività venatoria sia vietata ai minorenni. I Forestali hanno poi eseguito anche una perquisizione domiciliari nei confronti di un uomo di Mazzano, già inidiaziato di diversi atti di bracconaggio: in casa aveva trappole e arnesi da caccia vietati, reti da uccellagione e gabbie a trappola.

Altre violazioni, con il sequestro di armi, uccelli da richiamo e volatili abbattuti (pettirosso, fringuello, migliarino di palude) sono avvenuti a Preseglie, Calvisano, Poncarale, Rezzato e Ghedi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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