Veleni all'ex Selca, il processo subisce l'ennesimo rinvio
Ancora un rinvio: dal 5 giugno al 27 ottobre; dal 27 ottobre al 7 dicembre. E ancora: dal 7 dicembre al 18 gennaio.
L’udienza del processo per traffico internazionale di rifiuto a carico dei fratelli Bettoni, ex proprietari della Selca di Berzo Demo, slitta nuovamente. Il penultimo rinvio era legato a ragioni d’ufficio, legate a un’incompatibilità del giudice, mentre quello deciso stamattina è stato motivato con un’indisponibilità del pubblico ministero.
Con il passare del tempo, aumenta il timore che il reato cada in prescrizione.
Dal fallimento della Selca, nel febbraio 2010, sono scattati i 7 anni e mezzo utili per la conclusione del processo e ne sono già passati quasi sei.
Tutto ciò, mentre i passi in avanti sul fronte delle bonifiche sono piccolissimi: l’area dell’ex Selca rappresenta una bomba ecologica. Nell'inchiesta della Procura sono finite 23mila tonnellate di celle elettrolitiche accumulate nell'impianto di Forno Allione, ma rappresentano solo la metà del materiale da rimuovere.
Dal 2010 non è stato fatto nulla, nonostante Tar e Consiglio di Stato abbiano imposto al curatore fallimentare la bonifica. Per rimettere in sicurezza l'area servirebbero 8 milioni di euro, la Regione ne ha stanziati 240mila: una goccia in un mare di veleni.
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