Variante della Ss42: al via la procedura per gli espropri

Il commissario straordinario non ferma la sua marcia. Perché l’obiettivo di mandare in appalto la variante est di Edolo della statale 42 entro fine anno è tanto ambizioso quanto vicino nel tempo. Dopo la prima conferenza di Valutazione d’impatto ambientale (Via) a inizio febbraio, Eutimio Mucilli ha avviato la procedura di esproprio dei terreni nei comuni di Edolo e Sonico sui quali passerà la superstrada prima della galleria che aggirerà la strettoia del centro del paese.

Si tratta delle aree su cui passerà il sedime stradale, che verranno espropriate ai proprietari, e di quelle che saranno occupate temporaneamente dal cantiere. L’iter, che durerà circa un mese, è propedeutico alla convocazione della conferenza dei servizi, atto finale - per il rilascio di pareri, concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla osta e assensi - che formalizzerà l’autorizzazione definitiva al progetto. I proprietari delle aree possono visionare la documentazione nelle sedi dei Comuni o sui loro siti, negli uffici Anas o su www.stradeanas.it e presentare entro trenta giorni le osservazioni scritte.

Le aree coinvolte

Nel progetto definitivo la modifica all’imbocco del bypass - © www.giornaledibrescia.it

Su Sonico le situazioni più spinose: il territorio fino ad inizio anno pensava di essere escluso dal passaggio della 42, e invece è stato coinvolto in seguito alla decisione di Anas di spostare più a sud la rotonda per l’imbocco della nuova statale. Al distributore di benzina verranno sottratti 2.219 metri quadri, ovvero gran parte dell’area su cui insiste, mentre al vicino condominio saranno tolti quasi 400 metri quadri di giardino.

A Edolo si tratta di molte aree private nei pressi delle abitazioni su via Valeriana (la nuova 42 interferisce parecchio su un’area antropizzata). Nei giorni scorsi il sindaco Luca Masneri ha incontrato i residenti, formalizzando in seguito la proposta di spostare il passaggio della superstrada di circa due metri sulle aree di Enel (nelle vicinanze c’è la centrale), in modo da ridurre il più possibile l’invasione dei terreni privati. Anas ha già dato il suo assenso a compiere la modifica in sede di progettazione definitiva, mentre la prossima settimana ci sarà un ulteriore incontro con Enel per la verifica della disponibilità finale, sulla quale l’Amministrazione conta molto.