Valtellina e Valcamonica: il sogno monorotaia
Un’opportunità turistica. Con ricadute economiche e occupazionali sui quei territori fra Valtellina e alta Valcamonica, facendo perno attorno al passo dell’Aprica, alla Valle di Corteno e alla Piana di Trivigno. Un progetto turistico integrato che coinvolge ben undici territori comunali. La parte da leone spetta al «Coaster», monorotaia su cui corre una sorta di metrò leggero capace di collegare celermente Tirano ai siti turistici di Aprica e Corteno Golgi (in particolare San Pietro) e alle «perle» naturalistiche di Pian di Gembro, Trivigno e la Guspessa.
Si registra un ulteriore passo in avanti nel lungo iter procedurale per il «Coaster» che, quanto meno (e non è affatto cosa da poco!) gode dell’interesse e del sostegno di tutte le Amministrazioni comunali.
In Valtellina si è tenuto un incontro fra sindaci, società proponente e il presidente della Provincia di Sondrio per richiedere all’ente sovracomunale una presa di posizione «sia in merito all’interesse alla realizzazione del progetto, sia relativamente alla concreta fattibilità urbanistica, sostenibilità e gestione del progetto». Urbanistica? Sì, perché il tracciato va inserito nei Piani provinciali di programmazione territoriale e nei singoli Pgt comunali.
Non solo, la proposta di creare una nuova area turistica integrata dal collegamento tra i Comuni aderenti al protocollo è già stata presentata alle autorità regionali.
Il percorso della monorotaia? Da Villa di Tirano a Trivigno e da lì, da una parte alla Guspessa, dall’altra a Pian di Gembro, per poi scendere ad Aprica e San Pietro di Corteno con collegamenti con gli impianti sciistici del Palabione e Baradello. Una monorotaia che s’inerpica quindi fra boschi, pascoli, storici borghi, riserve naturali (è il caso di Pian di Gembro) e località a forte vocazione turistico-ricettivo, con dislivelli fra i 420 metri di Villa di Tirano, i 1200 metri dell’Aprica e i 1700 metri di Trivigno. In termini di distanze, sono previsti 9,5 chilometri di binario da Villa alla Guspessa, e 8 chilometri da Villa all’Aprica-Corteno, passando sempre per Trivigno.
A Villa di Tirano ed a Tirano facile poi pensare ad un collegamento con la ferrovia che sale da Milano-Lecco e il trenino rosso del Bernina, così come con la rete di bus che salgono da Edolo a Corteno e Aprica.
Marco Bonari
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