Valcamonica

Valle Camonica, il nuovo sentiero che abbraccia l’Italia

Cai e Ministero avviano il progetto: il lunghissimo itinerario attraverserà ben 26 aree protette
Il rifugio Bozzi -  © www.giornaledibrescia.it
Il rifugio Bozzi - © www.giornaledibrescia.it
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In occasione della Giornata europea delle aree protette il Club alpino italiano e il Ministero dell’ambiente hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa che prevede una più intensa collaborazione per promuovere l’educazione e la conoscenza delle tematiche ambientali. L’accordo intende diffondere la cultura dell’ambiente, la tutela della biodiversità e la diffusione di modelli di sviluppo sostenibile, ma mette al centro anche la volontà di valorizzare i sentieri all’interno delle aree naturali protette, e trova anche su questo aspetto il coinvolgimento diretto di una porzione di territorio bresciano.

Per favorire una frequentazione consapevole degli ambiti alpini verrà lanciato nella giornata odierna l’avvio di un progetto che porterà alla realizzazione di un percorso ecosostenibile, che prenderà il nome di «Sentiero dei Parchi». Scrigno naturale. Si tratta di «un itinerario escursionistico che toccherà tutti i 26 parchi nazionali del nostro Paese, e che avrà come spina dorsale l’attuale Sentiero Italia del Cai», ha dichiarato il ministro Sergio Costa. Nelle intenzioni del titolare del dicastero che si occupa dell’ambiente «i parchi nazionali sono uno scrigno della natura. Bisogna garantirne la conservazione, ma anche la loro fruibilità».

Tra le zone coinvolte è compreso quindi anche il Parco nazionale dello Stelvio, distribuito tra la Lombardia e le province autonome di Trento e di Bolzano, unica area protetta nazionale che interessa la provincia di Brescia. L’attuale Sentiero Italia del Cai è lungo oltre 7.000 chilometri, collega tutte le regioni lungo la dorsale appenninica e l’arco alpino, da Santa Teresa di Gallura, nel nord della Sardegna, a Muggia, in provincia di Trieste. Il lunghissimo e affascinante itinerario abbraccia tutto il Paese attraverso le montagne. Allo stato attuale conta 85 tappe, su un totale di circa 400, comprese interamente o parzialmente all’interno dei confini dei parchi. Nel Bresciano. L’ingresso del Sentiero Italia in provincia di Brescia da occidente avviene dal Passo del Vivione, dal quale raggiunge il rifugio Baita Iseo. La tappa successiva scende ad attraversare il fiume Oglio a Capo di Ponte e risale fino alla Baita Colombè. In quelle che seguono si arriva prima al rifugio Lissone in Valle Adamè, e poi camminando lungo lo stesso tracciato del Sentiero Numero Uno dell’Adamello si fa tappa ai rifugi Prudenzini e Tonolini. Il tratto successivo percorre in discesa l’intero solco della Val d’Avio fino a Temù, dove prosegue in risalita fino al rifugio Bozzi al Montozzo. Qui il percorso si biforca e offre la possibilità di dirigersi verso il Passo Gavia, sul grande anello che abbraccia la Valtellina, oppure in direzione di Peio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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