Valcamonica: investimenti e fondi per riqualificare i sentieri
Duecentoventisette tracciati per un totale di 1.620 chilometri di percorrenza: tanti sono i sentieri camuni appartenenti alla Rel, la Rete escursionistica lombarda. Nell’estate che si sta chiudendo la Comunità montana di Vallecamonica ha messo in campo una serie di interventi che riguardano sia le vie ferrate più frequentate e apprezzate delle vette valligiane, usurate dal trascorrere del tempo e dagli agenti atmosferici, sia i sentieri di media e alta montagna. Gli appassionati delle terre alte e del trekking, nei mesi scorsi, si saranno certamente accorti che, fra le cime camune, ci sono state diverse novità, che riguardano non solo l’estetica e la fruibilità, ma anche la sicurezza. Per fare questo l’ente comprensoriale ha istituito un fondo, nella disponibilità del servizio Foreste e bonifca, per la manutenzione straordinaria dei 227 tracciati camuni della Rel.
L'intervento
Nel dettaglio, sono stati sostituiti e potenziati tre tratti di vie ferrate lungo il sentiero 601 dell’Adamello, il famoso Sentiero numero 1, nelle località Bocchette del Brescia, al rifugio Maria e Franco e nel vallone del Forcel Rosso al rifugio Lissone e nei pressi del Tonolini. In tutti i tratti il passaggio dei numerosi escursionisti sia italiani sia stranieri risultava estremamente difficoltoso e pericoloso. Un altro progetto prevede la messa in sicurezza del 191, la Via Valeriana, nel tratto suggestivo sotto Ossimo Superiore e il convento dell’Annunciata. Il percorso, a fine ottobre, sarà utilizzato per la nuova Wine trail e necessitava di interventi urgenti, in particolare la posa di barriere di protezione sulla forra del torrente Trobiolo. Già a inizio estate, invece, è stata sistemata e poi aperta la via ferrata del Sentiero dei fiori a Ponte di Legno. Grazie a un accordo con il Comune e la Carosello sono stati messi a disposizione 100mila euro, di cui 30 stanziati dalla Comunità montana.
Sono tuttora in corso anche una serie di lavori «minori» da parte dei consorzi forestali per la manutenzione straordinaria dei tracciati, finanziati con 600mila euro dalla Regione e trasferiti nel 2021 alla Comunità montana. «L’ente - spiega l’assessore di partita Erico Dellanoce - è impegnato concretamente nel miglioramento della percorribilità e sicurezza della Rel camuna, per rendere sempre più attrattivo il nostro territorio montano per i turisti e gli escursionisti che ci fanno visita».
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