Valcamonica

Una Stella Alpina per il futuro degli alberghi di Montecampione

La società italo-austriaca, con l’aiuto di un partner britannico ha rilevato i due hotel «fantasma»
Una Stella Alpina per il futuro degli alberghi di Montecampione © www.giornaledibrescia.it
Una Stella Alpina per il futuro degli alberghi di Montecampione © www.giornaledibrescia.it
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Gli hotel di Montecampione parlano altoatesino. E inglese. La società Stella Alpina srls è infatti la nuova proprietaria dei due alberghi-fantasma a quota 1.200 e 1.800 metri: giovedì pomeriggio, nello studio del notaio Andrea Magnocavallo di Brescia, è stato firmato l’atto che segna il passaggio degli immobili dall’asset del curatore fallimentare ad un gruppo di imprenditori che sarebbero legati al marchio Falkensteiner, operatore leader nel settore del turismo tirolese e austriaco.

A fianco di Stella Alpina, che detiene il 51% della proprietà, ci sarà una società finanziaria inglese che dovrebbe occuparsi del finanziamento necessario alla ristrutturazione e al rinnovo dei due hotel. La cordata di imprenditori dell’asse Bressanone-Merano-Austria, da oggi, entra ufficialmente nell’operazione di rilancio di Montecampione: resta a bocca asciutta il gruppo polacco che, solo pochi mesi fa, aveva bussato per primo alle porte del curatore fallimentare, Filippo Brunori, mettendo sul piatto un assegno da 500mila euro.

Da allora, dopo numerosi tentativi di vendita andati deserti, si è innescata una corsa al rialzo e al rilancio che si è trasformato in un braccio di ferro durato fino a pochi giorni fa: alla fine, l’ha spuntata il gruppo italo-austriaco-inglese che, con un’offerta da 670mila euro, si è messo in tasca le chiavi delle strutture chiuse da qualche decennio e affondate col fallimento di Alpiaz.

Ma chi sono i nuovi «patron»? Dai soggetti che hanno partecipato alla trattativa, non filtra nemmeno una parola: ma le referenze sono di tutto rispetto. Il gruppo Falkensteiner ha il cuore pulsante del proprio businness nelle più prestigiose località turistiche austriache e dell’Alto Adige, ma gestisce resort e hotel sul mare in Sardegna e Veneto e ha quattro stelle anche in Croazia, Serbia, Montenegro. Montecampione, diventerebbe il primo «asset» in Vallecamonica: e, stando ad alcune indiscrezioni, la nuova proprietà avrebbe nel cassetto un progetto di ristrutturazione a cinque stelle da avviare già nei prossimi mesi. Prospettive.

Lavoro da fare ce n'è in abbondanza: l’hotel Montecampione 1.200 si estende su una superficie di circa 10mila metri quadrati e conta 140 camere, cucina, sala da pranzo, discoteca e piscina. Tutto abbandonato. Aspetta di rinascere anche il residence al Plan 1.800 che comprende 142 appartamenti, anfiteatri, zona relax e bar. Ora si aspetta solo di conoscere nomi e cognomi della nuova proprietà.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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