Valcamonica

Una domenica ecologica per salvare i corsi d’acqua

Mobilitazione a Esine, Capo di Ponte e Costa Volpino. Le richieste alle istituzioni
Un’opera di presa idraulica in Valsaviore - © www.giornaledibrescia.it
Un’opera di presa idraulica in Valsaviore - © www.giornaledibrescia.it
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Capo di Ponte, Esine e Costa Volpino: tre località che, ciascuna in modo diverso, sono state (e sono) al centro dell’attenzione delle associazioni ambientaliste, che hanno più volte lamentato problemi idrici e chiesto interventi. I tre paesi saranno protagonisti domenica della giornata di mobilitazione «Salviamo l’acqua che scorre», organizzata dai circoli Valcamonica e Alto Sebino di Legambiente, Cai-Tam e Cai conferenza stabile, Italia Nostra, Amici del torrente Grigna, Amici della natura, associazioni pescatori, proloco Costa Volpino e Free Rivers.

L’obiettivo è sottolineare come dalla Valle al lago i corsi d’acqua sono un «patrimonio minacciato, con centrali che captano l’acqua rilasciando, in assenza di controlli adeguati, un deflusso esiguo o nullo, con scarichi che non vengono ancora trattati e sui quali spesso la depurazione è carente, con la plastica che raggiunge ancora il Sebino in quantità preoccupante e con una fauna ittica ridotta». Domenica alle 10 a Capo di Ponte (ponte di via Santo Stefano) e a Esine (ponte di via Marconi) sono previsti sit-in con attività informative, mentre a Costa Volpino si terrà la pulizia delle sponde del fiume, con laboratori e una visita guidata.

Nel pomeriggio i gruppi di Capo di Ponte e Costa Volpino si metteranno in moto per raggiungere Esine alle 15, dove ci sarà la condivisione dei temi affrontati in ciascun presidio e un momento conviviale. Tutti insieme chiederanno alle istituzioni lo stop a nuove concessioni idroelettriche, l’emanazione dei decreti sul deflusso minimo, un reale controllo sui volumi rilasciati, il completamento di collettamento e depurazione, progetti di recupero e ripristino sui corsi d’acqua.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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