Valcamonica

Un biscottificio per dolci di castagne a km0

Aprirà a dicembre a Ponte di Legno un impianto che trasforma i frutti camuni in biscotti, colombe e panettoni
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Le castagne camune - come del resto tutte in generale - sono in crisi: un insetto, il cinipide, da qualche anno ha rallentato la produzione di questo frutto autunnale, facendone crollare la raccolta. Ma per produrre dolci, torte e panettoni a base di farina di castagne ne basta (per fortuna) una quantità minima.

È per questo che le prelibatezze del Consorzio della castagna di Vallecamonica, che ha sede a Paspardo, continuano a essere presenti sul mercato e a deliziare i palati di moltissime persone: Castagnoli, Mielotti, Delizie, Gocce di castagna, chi non li conosce?

Per gli estimatori dei dolci a base delle castagne della Valle c’è però in arrivo una bella e positiva novità: se fino a oggi tutti questi prodotti venivano realizzati e confezionati a Voghera (provincia di Pavia), utilizzando pur sempre la farina delle castagne camune e le ricette del Consorzio di Paspardo, entro fine anno verranno invece (e finalmente) realizzati tutti in alta Valle.

Sta infatti per essere completato il biscottificio di Vallecamonica, che trasformerà i frutti autunnali camuni nelle famose Delizie e nelle altre squisitezze commercializzate dal Consorzio. Il biscottificio ha sede a Ponte di Legno ed è realizzato grazie al contributo della Comunità montana e di tre privati del posto: uno chef, un pasticciere e un panettiere.

In queste ultime settimane si stanno effettuando i test e le prove sulla biscotteria secca, non solo sulle linee tradizionali e già conosciute dal mercato, ma anche sulle nuove produzioni. L’impianto, infatti, permetterà di realizzare anche nuovi tipi di biscotti e di sperimentare, magari, pure qualche nuova leccornia, tra torte, brioches e delle sorprese.

Non tutti sanno poi che i panettoni prodotti il Natale scorso (quelli a base di farina di castagne, noci e cioccolato) e le colombe di Pasqua (con farina di castagne, mandorle e cioccolato) sono già stati preparati e confezionati in alta Valle, in una sorta di anteprima di quanto succederà a partire da fine anno. Quando, si augurano tutti, i cesti natalizi del Consorzio - preparati fino a oggi utilizzando tutti prodotti a base di castagne «made in Vallecamonica» - potranno anche fregiarsi della non indifferente caratteristica di essere davvero realizzati a chilometri zero.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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