Valcamonica

Uccise le madre, per Vincenzo Capano chiesti 14 anni di carcere

Il 28enne che strangolò la mamma a Breno due anni fa è stato dichiarato parzialmente incapace di intendere. La difesa chiede l'assoluzione
Il Tribunale di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Vincenzo Capano non è totalmente incapace di intendere e volere. Quando ha ucciso sua madre era consapevole di quello che stava facendo. Al massimo non era patologicamente in grado di governare i suoi impulsi.

A sostenere che il 26enne di Breno sia imputabile è il pubblico ministero Roberta Panico, titolare delle indagini sull’omicidio di Francesca Mesiano, la donna trovata senza vita il 10 settembre di due anni fa, nell’appartamento che divideva con suo figlio a pochi passi dal municipio di Breno.

Il pm ha chiesto che Capano, attualmente ricoverato nella Rems di Castiglione delle Stiviere, sia dichiarato parzialmente incapace e condannato a 14 anni di carcere.

L’avvocato Gerardo Milani ha chiesto l’ assoluzione di Vincenzo Capano, invocando le perizie disposte dal gip nel corso delle indagini e dell’udienza preliminare, nelle quali i periti concludevano per la sua incapacità di intendere e di volere.

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