Valcamonica

Travolto e ucciso dalla valanga sul Mortirolo: aperta un'indagine

L'indagine della Procura di Sondrio dovrà stabilire anche eventuali responsabilità a carico di terzi
I soccorritori sul Mortirolo - Foto Soccorso alpino © www.giornaledibrescia.it
I soccorritori sul Mortirolo - Foto Soccorso alpino © www.giornaledibrescia.it
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Sarà l'indagine degli specialisti del Sagf di Sondrio, ossia il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, con i colleghi del Sagf di Edolo e i carabinieri della Compagnia di Tirano a fare piena luce sulla tragedia in montagna con la motoslitta che ieri è costata la vita a Matteo Gestra, 20 anni, di Stazzona, ucciso da una valanga sulle nevi del Mortirolo, al confine tra le province di Sondrio e Brescia.

L'inchiesta aperta dalla Procura di Sondrio dovrà ora stabilire anche eventuali responsabilità a carico di terzi, in una giornata in cui l'allarme-valanghe sull'arco alpino lombardo era molto elevato, ossia quattro su una scala europea di cinque.

Il giovane si trovava con altri quattro amici del Comasco, anche loro su motoslitte, quando all'improvviso si è staccata la valanga che ha travolto la comitiva. Illesi, o quasi, e soltanto con un grande spavento per lo scampato pericolo i quattro, Gestra invece è spirato poco dopo il ricovero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Oltre 30 i soccorritori, anche del Soccorso Alpino della delegazione bresciana, portati sul posto dagli elicotteri di Areu per le operazioni di salvataggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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