Trasporti, per ora nessuna nuova corsa prevista in Valcamonica
Un tema complesso, nel quale entrano più variabili. L’agenzia Tpl di Brescia, dopo le sollecitazioni del presidente della Comunità montana di Valcamonica Sandro Bonomelli, ha fatto chiarezza sul tema del trasporto degli studenti in media Valle, parlando delle difficoltà e degli affollamenti che riguardano l’intera provincia.
Le cause sono tante, a partire dalla mancanza di risorse per i nuovi servizi, tant’è vero che l’Agenzia ha più volte denunciato l’assoluta insufficienza dei fondi rispetto alle esigenze, e dalla difficoltà delle scuole a definire un piano di ingressi e uscite che riduca l’affollamento. Fenomeni che, lo scorso anno, col doppio ingresso, erano minori, ma il ritorno alle condizioni pre-pandemiche ha portato le scuole ad abbandonare la pratica. Inoltre alcuni Istituti hanno introdotto la settimana corta senza coordinarsi con gli altri poli, aggravando la gestione dei trasporti.
In Valle, inoltre, c’è anche l’interruzione della ferrovia per l’alluvione di Niardo, con un significativo spostamento degli utenti sui bus: per questo al momento non è possibile introdurre nuove corse, per l’assoluta indisponibilità di mezzi e autisti. «L’Agenzia è disponibile a valutare congiuntamente sia i problemi tecnici sia la necessità di trovare le risorse finanziarie - scrive il presidente Giancarlo Gentilini -. Nel prossimo incontro proporrò la possibilità di comporre il quadro finanziario col concorso della Comunità montana o degli enti locali interessati, nell’ambito di un protocollo d’intesa simile a quelli già attivati per i collegamenti aggiuntivi Borno-Paline, Ponte-Darfo, Edolo-Aprica e per il bici-bus Ponte-Edolo».
Per il problema dei trasporti in Valgrigna, il collegamento tra col fondovalle è stato attivo nel 2018-19 e 2019-20 nell’ambito di un protocollo tra l’Agenzia e i comuni di Berzo, Bienno ed Esine, non più rinnovato per mancanza di richieste da parte degli enti (era fruito da 5-7 viaggiatori, per una spesa aggiuntiva poco proporzionata all’esiguo numero e, in più, il concessionario storico si è detto indisponibile a continuare).
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