Valcamonica

Torna l'incubo dei furti serali in appartamento

Il metodo del forellino nella fascia 17.30-20.30. Nel mirino dei ladri pure l'appartamento del parroco di Cividate
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La media Valle è in allarme. Il territorio camuno, da tempo, non ha pace. Sono decine le segnalazioni, non sempre trasformate in denunce, per furti a Cividate, Piancogno, Esine, Bienno, Paspardo, Ceto e Cerveno. Le modalità sono note - e anche il periodo novembrino pare essere quello più «gradito» ai ladri -: i malviventi si insinuano nelle case attorno all’ora di cena, tra le 17.30 e le 20.30, anche se i proprietari sono all’interno, e rovistano alla ricerca di soldi e gioielli. Entrano dalle finestre, col metodo del forellino o forzando le porte, e si arrampicano lungo grondaie e tetti.
 
I paesi più colpiti sono Cividate e Paspardo, con quattro e cinque furti negli ultimi giorni. Nel primo a subire i danni maggiori è stato il parroco don Giuseppe Stefini, derubato mentre stava celebrando la Messa alle 20.
 
I ladri si sono introdotti nella sua abitazione e hanno portato via denaro, frutto dei proventi dell’oratorio, orologi e alcuni oggetti preziosi, lasciando l’appartamento sottosopra.
 
I malviventi si sono poi spostati nei pressi dell’oratorio, sempre in centro, e hanno preso di mira altre due case, ma senza mettere a segno il colpo: qualcuno li avrebbe visti scappare con indosso un giubbotto rosso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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