Torna il Pellegrinaggio: Adamello per pochi ma col cuore di molti
Un Pellegrinaggio in Adamello che assume quest’anno una valenza ancora più pregnante, perché sarà celebrato nel centenario di fondazione della sezione alpini di Vallecamonica. Non solo, l’edizione numero 57 arriva nel mezzo della pandemia, dopo che lo scorso anno le penne nere camune sono state costrette a organizzare solo una breve cerimonia al Tonale.
Nel 2021, con misure di sicurezza elevate, il presidente Mario Sala e i suoi hanno rimodulato programmi e metodi e nel fine settimana, nonostante tutto, proporranno sia la cerimonia in quota, in Valle Adamè, sia quella in paese, a Breno. A essere fortemente ridimensionate sono le colonne dei pellegrini: niente partenze dal Trentino e dalla Valcamonica, nessuna cordata con centinaia di alpini a percorrere i sentieri della guerra, per raggiungere tutti insieme il luogo della cerimonia in quota.
La sezione camuna ha previsto una sola colonna simbolica, composta da una ventina di penne nere prescelte, che si porteranno sulla cima Adamello per posizionare una targhetta a ricordo e per rendere simbolicamente omaggio in quota a tutti i caduti, prima di raggiungere sabato la testata della Valle Adamè.
Per il resto sarà un fine settimana, tra Saviore e Breno, di memoria e amicizia in perfetto stile alpino.
Sabato si inizia alle 10.30 con la cerimonia civile e la messa, officiata dal vescovo di Brescia mons. Tremolada. A seguire, scesi in paese, alle 14.30 onore ai caduti a Valle e alle 19 omologo ricordo in piazza Vittoria a Breno. La commemorazione per il centenario di fondazione della sezione di Vallecamonica sarà alle 19.15 in piazza Generale Pietro Ronchi, primo presidente dell’Ana camuna, al quale è dedicato il Pellegrinaggio stesso.
Il giorno seguente si riparte alle 9.30, sempre in piazza Ronchi, con gli onori ai gonfaloni e al labaro dell’Ana, col saluto delle autorità e la messa presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, con la partecipazione del coro Ana. Il covid ha costretto a tagliare anche la tradizionale e apprezzatissima sfilata che precede, da sempre, la cerimonia. Già da diversi giorni le vie e le piazze di Breno si sono rivestite con il tricolore e il sindaco Alessandro Panteghini ha chiesto a tutti i cittadini di esporre la bandiera sulle case, per dimostrare affetto e vicinanza agli alpini.
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