Valcamonica

Sparviero, tordi e trappole nel capanno: cacciatore nei guai

I carabinieri forestali di Pisogne e Darfo hanno rinvenuto volatili per i quali è vietata la caccia, oltre ad un richiamo e strumenti illeciti
Il materiale sequestrato al cacciatore dai Carabinieri Forestali - Foto Carabinieri © www.giornaledibrescia.it
Il materiale sequestrato al cacciatore dai Carabinieri Forestali - Foto Carabinieri © www.giornaledibrescia.it
AA

Uno sparviero, dieci tordi bottacci, richiami e trappole vietate. Questo è ciò che i carabinieri forestali hanno rinvenuto e quindi sequestrato nel capanno di un cacciatore a Pisogne. I militari hanno sorpreso l'uomo intento a utilizzare un richiamo elettronico per tordi bottacci, dispositivo audio che riproduce l'esatto verso dell'animale, per questo vietato dalla legge.

Oltre a ciò i Forestali hanno scoperto trappole non legali, dieci tordi bottacci abbattutti illecitamente e soprattutto uno sparviero, esemplare appartenente alla classe dei falchi e del quale è assolutamente vietata la caccia, tanto più che protetta anche dalla «Cites», la convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. .

I militari hanno immediatamente sequestrato i volatili, il richiamo, la trappola e i due fucili (pur questi ultimi legalmente detenuti dall'uomo). Il cacciatore è stato denunciato e ora rischia il ritiro del porto d'armi. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato