Valcamonica

Sparano a un gufo, il Cras lancia l'allarme: «Ennesimo caso»

Nel corpo dell'animale pallini sparati da un fucile. Il Centro: «Chiediamo che le associazioni venatorie prendano posizione»
  • Il gufo ferito, soccorso al Cras
    Il gufo ferito, soccorso al Cras
  • Il gufo ferito, soccorso al Cras
    Il gufo ferito, soccorso al Cras
  • Il gufo ferito, soccorso al Cras
    Il gufo ferito, soccorso al Cras
AA

Sparano col fucile ad un gufo. Il rapace viene portato al Cras, il Centro recupero animali selvatici gestito dall’associazione Uomo e Territorio Pro Natura in collaborazione con il Parco dell’Adamello e il Comune di Paspardo con il contributo della Provincia di Brescia.

«Nei quarantasei giorni trascorsi dall’apertura della stagione venatoria - scrivono dal Cras - è il settimo rapace che arriva nel nostro centro: oltre a quello odierno, un gheppio proveniente da Gussago il 21 settembre, uno sparviere da Brescia il 25 settembre, un allocco da Brescia il 29 settembre, altri due gheppi da Castenedolo e Passirano il 15 ottobre e uno sparviere da Breno il 2 novembre. Almeno altri cinque esemplari, inoltre, sono stati ricoverati in questo periodo in altri centri». Gli animali in questione appartengono a specie particolarmente protette dalla legge.

In seguito agli esami radiologici è stata riscontrata una frattura, nonché la presenza di pallini da caccia all’interno del corpo dell’animale. 

«Oltre ai rapaci, in questo periodo abbiamo ricoverato anche un gruccione, anch’esso con ferite riconducibili a pallini da caccia, e due caprioli, uno da Corteno Golgi e l’altro dall’Alto Garda Bresciano - si legge ancora nella nota del Cras -. In entrambi i casi gli animali sono stati dilaniati da morsi di cani, probabilmente segugi».

Infine, l’appello: «Auspichiamo che le stesse associazioni venatorie e i cacciatori corretti prendano una posizione netta contro il diffuso fenomeno del bracconaggio, isolando o denunciando chi fa il furbo. Sembra che questo autunno si stia registrando un aumento dei casi di bracconaggio in tutta la regione».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato