Silter, mele, vino o energia: 10 milioni per lo sviluppo in Valle
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Sono 10 i milioni in arrivo per lo sviluppo della Valcamonica nei prossimi cinque anni. La valorizzazione dei prodotti del territorio (Silter Dop, vini rossi e bianchi igt, mele), l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati nell’agricoltura e la produzione di energia pulita con biomasse, acqua o pannelli solari.
Questi i tre settori strategici scelti dal Gal, gruppo di azione locale con sede a Paspardo, tra i nove proposti dal Pirellone per il nuovo Progetto di sviluppo rurale 2015-2020.
«Tre elementi utili - commenta il presidente del Gal Walter Sala - perché tengono conto dei nostri bisogni reali».
In seguito alla decisione della Regione di ridurre i Gal, alla società pubblico-privata della Valcamonica-Valdiscalve si è unita anche quella del Sebino, in modo da coprire così il territorio che va dall’Adamello, Ponte di legno, fino all’inizio della Franciacorta.
«Questa unione - aggiunge Sala- ci permette di avere una zona importante con località molto attrattive e un'immagine consolidata».
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