Sfida tra gourmet, come ingredienti fiori e erbe selvatiche

Nel giardino più grande d’Europa, i fiori e le erbe selvatiche tornano in tavola per una sfida di sapori e fantasia. E anche stavolta avranno un giudice eccezionale. Philippe Leveillé, sarà il presidente di giuria dell’edizione 2019 del concorso gastronomico «Un fiore nel piatto»: l’attesa vetrina che metterà ai fornelli chef e ristoratori bresciani e bergamaschi, giunta alla sesta edizione, per la prima volta porterà in Valle Camonica lo chef del ristorante di Concesio pluristellato Miramonti L’Altro. Leveillé sarà protagonista della cena di gala in programma al salone della scuola alberghiera di Darfo Boario Terme il prossimo 14 maggio.

«La presenza di Leveillé è motivo di orgoglio per tutti noi e conferma l’importanza di questo concorso che ormai va ben oltre i confini della Valle Camonica», ha spiegato Loretta Tabarini, ideatrice dell’evento e «anima» della rassegna «Darfo Boario Terme in fiore».

«Negli ultimi anni abbiamo portato a Darfo nomi importanti come Edoardo Raspelli e Riccardo Camanini: quest’anno verrà a trovarci Leveillé che non ha certo bisogno di presentazioni. Questo significa che il concorso è sempre più importante e che stiamo lavorando nella direzione giusta». Il tutto prenderà il via ufficialmente il 4 e 5 maggio quando, all’interno del parco delle Terme di Boario, si alzerà il sipario sulla manifestazione «Darfo Boario Terme in fiore» che quest’anno avrà come tema quello del «Linguaggio segreto dei fiori».

La sfida tra i ristoratori vivrà il momento culminante il 14 maggio quando, alla cena di gala organizzata all’istituto alberghiero di Darfo, gli chef dei ristoranti in gara porteranno in tavola i loro piatti a base di fiori ed erbe commestibili raccolte sul territorio camuno: l’occasione perfetta per coronare i risultati di vent’anni di ricerche e studio da parte di botanici e ricercatori che hanno scoperto che la Valle Camonica è il territorio con la maggior biodiversità di tutta Europa.