Valcamonica

Sette liste e tre candidati per le elezioni a Darfo Boario Terme

Darfo Boario Terme si presenta alle elezioni amministrative 201 con la novità del doppio turno
Il municipio di Darfo © www.giornaledibrescia.it
Il municipio di Darfo © www.giornaledibrescia.it
AA

Giochi fatti, palla agli elettori. Darfo Boario Terme si presenta alle elezioni amministrative 2017 dell'11 giugno - le prime in assoluto con il doppio turno- con tre candidati e sette liste in campo. Una partita che, se da un lato vede il centrosinistra unito attorno al sindaco uscente Ezio Mondini, dall’altro lato registra una netta spaccatura (evidente già da un paio di mesi) all’interno dei partiti del centrodestra, divisi fra il sostegno a Gianpaolo Rossi (appoggiato dal Carroccio) e a Fabio Bianchi (sostenuto da Forza Italia).

(Clicca qui per le liste)

Le liste depositate in Comune non riservano dunque grandi sorprese: tre candidati (nel 2012 erano stati quattro) per una poltrona. Si parte dal in carica Ezio Mondini (classe 1952, già primario di Radiologia dell’ospedale di Esine, oggi in pensione) per proseguire con gli sfidanti Gianpaolo Rossi (cinquantanove anni, avvocato) e Fabio Bianchi (classe 1970, imprenditore, già alla guida di Assocamuna). Per la lista di Mondini, «La civica Darfo Boario Terme» l’obiettivo è quello di bissare il successo clamoroso del 2012: cinque anni fa il centrosinistra riuscì infatti a interrompere il ventennio di mandati a guida centrodestra vincendo, con il 58,57% delle preferenze, le amministrative. Ed ecco, dunque, che il sindaco uscente-insieme ad otto nuove leve - (ri)cala i pezzi da novanta co-autori del trionfo del 2012: tra gli altri, il vicesindaco Attilio Cristini, l’assessore allo Sport Giacomo Franzoni, il consigliere al Territorio montano Damiano Mensi e il consigliere per le Pari opportunità Doralice Piccinelli.

Sul fronte opposto: chiusa la fase delle grandi manovre pre-elettorali (culminate col divorzio tra Forza Italia e il resto del centrodestra), per Lega, Fratelli d’Italia e per lo stesso partito di Silvio Berlusconi, la sfida è quella di invertire la tendenza inaugurata cinque anni fa. Come? Con sei liste e un plotone di oltre 80 candidati a sostegno di due aspiranti primi cittadini. In primis Fabio Bianchi, patron dell’agenzia immobiliare «Servizio Casa» e volto noto nell’ambiente della politica valligiana per aver guidato Montecampione Impianti e l’incubatore d’imprese. Accanto a lui corrono le due civiche «Per la nostra città» e «Bene comune per Darfo Boario Terme» che hanno pescato nell’ambito dell’imprenditoria e dell’associazionismo delle frazioni e la lista Forza Italia, che ha ufficialmente scelto Bianchi come suo alfiere dopo l’addio al resto della coalizione di centrodestra.

Terzo ed ultimo candidato, appoggiato da Lega Nord, Fratelli d’Italia e l’Arciere: Gianpaolo Rossi, avvocato darfense ed ex capogruppo degli alpini di Darfo alla sua prima maratona amministrativa. Con lui scendono in campo le liste «Basta tasse» (nella quale è confluito il candidato sindaco del 2012 Luciano Garatti), «Centro destra per il rilancio» e «Darfo Boario Terme città nuova». Molti i temi caldi di questa campagna «a tre: dall’ambiente all’onnipresente sicurezza passando per lavoro, turismo e termalismo.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia