Scout morta a Corteno Golgi travolta da un albero, aperta un'inchiesta
La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte della scout sedicenne Chiara Rossetti, travolta da un albero mentre dormiva in tenda in un bosco a Corteno Golgi. Era con altri amici di una comitiva degli scout. Il pm di turno Teodoro Catananti ha già firmato il nullaosta per la sepoltura e la salma è stata restituita alla famiglia e i funerali potrebbero già svolgersi giovedì pomeriggio. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati.
La procura sentirà nei prossimi giorni gli organizzatori del gruppo per capire perché i ragazzi siano stati lasciati nel bosco nonostante il maltempo da due giorni stesse flagellando la provincia di Brescia.
Cosa è successo
Il gruppo scout agesci Como 3, proveniente dalla frazione Prestino, aveva allestito il suo campo tendato in località Palù, a Corteno Golgi, in un'area privata. Nella notte tra il 24 e il 25 luglio, attorno alle cinque, i 70 ragazzi con le guide sono stati sorpresi dal forte temporale che ha sconvolto il Bresciano, a pochi giorni di distanza da un'altra tempesta con grandine e vento. La 16enne Chiara Rossetti, che stava dormendo con altre compagne, è morta travolta da un albero che si è schiantato sulla tenda. Tre ragazze che erano con lei sono state ferite, in modo lieve, e trasportate in ospedale a Sondrio, mentre gli altri scout sono stati messi al sicuro nella palestra delle scuole del paese. Sono tutti illesi.Il ricordo di Chiara Rossetti
Chiara Rossetti aveva appena compiuto 16 anni, era studentessa al Centro di Formazione Professionale Monte Olimpino, in provincia di Como, e aveva il sogno di diventare cuoca. Proprio il suo istituto la ricorda con affetto: «Ciao dolce Chiara, resterai per sempre qui con noi dove ti abbiamo conosciuta e apprezzata per la tua disponibilità e la tua motivazione. Il tuo Cfp, incredulo e smarrito».
Chiara era residente a Tavernola (frazione di Como), dove viveva con i genitori e un fratello e una sorella, entrambi più grandi.
La polemica sull'allerta maltempo
Il sindaco di Corteno Golgi, Ilario Sabbadini, dopo aver preso parte in prima persona ai soccorsi, ha spiegato come si è svolto il recupero. «I ragazzi, mentre scendevamo, ridevano e scherzavano perché non sapevano ancora nulla». Poi, lo choc. Inoltre, il sindaco ha aggiunto: «Il maltempo è stato molto più forte di quello che era stato previsto: nella nostra zona non c'era allerta arancione e neppure rossa».
Il paese camuno è molto gettonato per i campi estivi all'aperto: «Abbiamo molti campi scout ancora oggi che proseguono le attività».
Le parole del vescovo
A Corteno Golgi oggi è arrivato anche il vescovo di Como, il cardinal Oscar Cantoni, che ha spiegato che le famiglie e i ragazzi sono stati da subito sostenuti da un team di psicologi. «La nostra comunità è vicina, in questo momento c’è bisogno di condividere la sofferenza, le lacrime, il silenzio. È un colpo per tutti, alcuni dei ragazzi non sono stati in grado di raccontare cosa sia accaduto».
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato