Valcamonica

Sbranato un asino: l'orso è tornato

Neanche il tempo di risvegliarsi dal letargo e uno degli orsi che hanno fatto tribolare l’alta Valcamonica l’estate scorsa è tornato a colpire
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Nemmeno il tempo di risvegliarsi dal letargo degli ultimi mesi, in questa primavera anticipata, e uno degli orsi che hanno fatto tribolare l’alta Valcamonica l’estate scorsa è tornato a colpire

La sua preda, come già più volte in passato, è stato un asino di proprietà di un agricoltore di Vezza d’Oglio, che tiene i suoi animali in una stalla in località Risolina, a meno di cento metri dalle case della piccola frazione di Grano di Vezza.

L’altra mattina presto, mentre saliva per dar loro da mangiare, come ogni giorno, l’uomo ha fatto l’amara scoperta: qualcuno aveva assalito l’asino, l’aveva sbranato in modo vorace e poi abbandonato in mezzo alla campagna. 
L’agricoltore ha così subito avvertito il Corpo forestale dello stato, che è intervenuto sul posto insieme agli agenti guardia parco dello Stelvio. Gli accertamenti sono ancora in corso - e sarà l’esito delle analisi a darne la certezza - ma pare proprio che, dalle impronte lasciate sul terreno e dalla modalità con cui è stato assalito l’animale, si tratti davvero di un orso. Il dispiacere dell’agricoltore è grande, anche perché l’asino veniva pure impiegato per alcune manifestazioni in paese.

Il fatto ha scatenato subito parecchie polemiche, non solo sulla bacheca di Facebook, ma anche in paese a Vezza, dove lo scorso anno cittadini e allevatori si sono riuniti in un comitato per difendersi dagli attacchi dell’orso e arginare i danni provocati dai grandi predatori (non solo l’orso, ma anche il lupo). 
 

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