Saviore, Attilio travolto sulla parete di ghiaccio
Attilio Gheza, 51 anni di Angolo Terme, istruttore del Cai e «maestro» delle montagne, è rimasto ucciso domenica mattina mentre risaliva le cascate di ghiaccio della «Rasega» di Valsaviore: una scarica di sassi l'ha investito mentre riprendeva fiato dopo il primo tiro di corda, in sosta in un punto pianeggiante della «Cristallo».
«Abbiamo sentito il rotolamento, qualcuno che chiamava aiuto ma quando siamo arrivati sul posto era già troppo tardi», racconta un maestro del Cai di Breno che si trovava in zona. Attilio non è scivolato. Ad ucciderlo, intorno alle 9.40, è stato un maledetto colpo di tosse della montagna che si è sbriciolata all'improvviso.
Il compagno di salita, che si trovava una cinquantina di metri più in basso, ha sentito il rumore e ha immediatamente chiamato aiuto. In località Rasega, in pochi minuti, sono giunti i carabinieri della stazione di Cevo e le squadre del Soccorso alpino bresciano. Sul posto si è portata anche l'eliambulanza del 118 di Brescia. Inutili i tentativi di rianimazione. Successivamente, la salma è giunta all'Ospedale di Esine dove si trova tuttora. Attilio Gheza lascia la moglie Manuela e la figlia Nicole.
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