Sacerdoti bresciani intossicati a Siena: don Oscar migliora
Si diradano un po’ le nubi scure sulle condizioni di salute dei due sacerdoti camuni, don Oscar Ziliani, di 56 anni, e don Ermanno Magnolini, di 68, parroci, rispettivamente, di Vezza-Incudine e di Berzo-Monte, intossicati dal monossido di carbonio martedì in provincia di Siena.
Se don Ermanno ha fatto rientro ieri in Vallecamonica, sfruttando un passaggio in auto di un sacerdote bresciano che si trovava in Toscana per gli esercizi spirituali, per don Oscar, che era in condizioni critiche in rianimazione, pare che ci siano notizie positive. Nel pomeriggio di ieri il parroco di Vezza d’Oglio sarebbe stato parzialmente svegliato dal personale dell’ospedale di Grosseto per verificare la reazione generale e sue le condizioni. Da un primo riscontro non sarebbero emersi problemi gravi né agli arti né agli organi interni e, cosa ancora migliore, anche la polmonite starebbe regredendo.
Dato il quadro clinico in miglioramento don Oscar è stato quindi riportato via dalla rianimazione e riportato in camera iperbarica, per proseguire le sue cure. Le parrocchie dell’alta Vallecamonica attendono quindi, nel fine settimana, altre buone notizie, mentre gli appelli alla preghiera si sono moltiplicati. Anche don Ermanno, nel confortare i suoi fedeli sulle sue buone condizioni, ha esortato a continuare a pregare per don Oscar.
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