Profughi afghani a Edolo, l'emozione in un sorriso alla finestra
Dopo una notte insonne nella caserma Bertolotti, ieri i 104 profughi hanno cercato attimi di normalità, tra wi-fi e panni stesi ad asciugare
Si affaccia alla finestra ed ha un sorriso incredulo stampato sul volto. «We’re fine. Stiamo bene» assicura mostrando il pollice in alto. «E i bimbi?» chiediamo. «Siamo in cinque» gesticola indicando l’interno della stanza, da cui proviene un vociare squillante. Poi allarga le mani a disegnare una misura che si aggira intorno ai cinquanta centimetri e sorride ancora. A testimoniare che anche il più piccolo dei rifugiati afghani a Edolo sta bene. Ha solo pochi giorni ed è già rinato due volte, an
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