Valcamonica

Precipita per 200 metri da un sentiero sul Pizzo Badile: è morto Marco Cirelli

L'escursionista 66enne, originario di Gussago e residente a Marone, stava scendendo dalla montagna quando è scivolato
Marco Cirelli, 66 anni, è morto scivolando dal sentiero sul Pizzo Badile
Marco Cirelli, 66 anni, è morto scivolando dal sentiero sul Pizzo Badile
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È scivolato lungo il sentiero in un tratto impervio, sotto gli occhi dell’amico di escursione. Per Marco Cirelli, 66 enne di Gussago ma residente a Marone, non c’è stato nulla da fare. L’escursione sul sentiero di salita al Pizzo Badile camuno gli è stata fatale. Forse anche a causa del fondo bagnato l’uomo è precipitato per oltre duecento metri nel vuoto cadendo lungo un vallone: la morte è stata immediata.

L’incidente è avvenuto in un punto dove il cellulare non aveva campo, quindi per l’amico di escursione è subentrato il problema di calarsi a una quota adeguata per allertare i soccorsi. Soccorsi a cui il maltempo sul Pizzo Badile camuno ha impedito l’uso dell’elicottero. I soccorsi sono quindi giunti a piedi sin sotto il bivacco Fasa dove si è consumata la tragedia, partendo dal campo base allestito al rifugio De Marie al Volano. Nell’intervento sono stati impegnati gli uomini della Guardia di Finanza e di Edolo e del Soccorso Alpino di Breno. Fin da subito la nebbia che è calata sul versante ha reso difficili le operazioni di individuazione del corpo dell’uomo. Le squadre lo hanno scorto infine sul fondo di una scarpata e lo hanno raggiunto a fatica.

La salma è stata poi riportata a valle con una barella anche in questo caso non senza difficoltà, per la natura selvaggia dei luoghi e per la pericolosità del trasporto. Le squadre dei soccorritori hanno così raggiunto in serata il rifugio De Marie dove era stato allestito il campo base per la logistica del salvataggio.

Marco Cirelli era conosciuto sia a Gussago che a Marone dove da qualche tempo si era trasferito con la residenza. Grande appassionato di montagna aveva scelto come meta della sua escursione la meta del bivacco Fasa, una piccola costruzione artigianale caratteristica dedicato a colui che lo costruì, ovvero Mario Donati. Mentre la salita è semplice nei tratti di ferrata, la discesa viene descritta da molti come insidiosa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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