Precipita per 100 metri da Cima Aviolo e muore
Un tragico volo di oltre 100 metri. Una caduta che si è rivelata inesorabilmente fatale per Dante Steffanoni, l'escursionista di Corte Franca che era salito da solo ieri mattina tra le vette che dominano Edolo per raggiungere la Cima del Monte Aviolo, a oltre 2.800 metri di quota. Per il pensionato che avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 16 settembre, quella ascensione si è conclusa nel più tragico dei modi.
L’uomo è infatti caduto dalla sommità del vetta che domina il lago omonimo e non ha avuto scampo. A sera, la moglie non vedendolo rientrare ha lanciato l’allarme. Inutile tentare di contattarlo telefonicamente. Così verso le 21 sono scattate le ricerche, proseguite fino alle 2 di notte, con gli uomini del Soccorso Alpino di Edolo, di Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco al lavoro dalle pendici del Monte Colmo, dove è stata rinvenuta l’auto della vittima.
Di lì, l’uomo è salito fino al rifugio Malga Stain e quindi verso Cima Aviolo, teatro della tragedia. All’alba di oggi le ricerche sono riprese: poco dopo le 8 il drammatico rinvenimento e la constatazione del decesso.
Particolarmente complicate le operazioni di recupero che oltre alle squadre di terra del Soccorso Alpino e degli specialisti delle Fiamme Gialle vedono impegnati anche l’elicottero della Protezione civile regionale e l’eliambulanza di Sondrio. A rendere difficoltoso l’intervento, oltre alla natura di per sé impervia della zona, anche la nebbia con la visibilità dei piloti al minimo. Dalla Procura è già stato disposto il nulla osta per la restituzione della salma di Steffanoni.
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