Ponte di Legno, avanti tutta con i lavori per le terme
Ci sono cantieri che, più di altri, catalizzano l’attenzione: piazza Mercato a Breno e le Terme di Ponte di Legno ne sono un esempio. Ogni cambiamento o rallentamento viene segnalato ed è fonte di polemica (perché, si sa, l’italiano medio è sempre un po’ capocantiere).
Negli ultimi giorni è serpeggiata la notizia che i lavori delle terme dalignesi potessero essere fermi, dopo la conclusione della fase uno del progetto, ovvero l’abbattimento dell’ex municipio. Gli amministratori sono intervenuti a tranquillizzare: nessuno stop, solo i tempi tecnici per far arrivare in alta Valle le attrezzature utili ad avviare lo scavo.
Già in questi giorni in piazzale Europa sopraggiungeranno otto camion con i materiali, compreso il necessario per l’idrofresa. A seguire partirà lo scavo di 26 metri per consolidare il terreno e costruire la vasca a tenuta stagna, soluzione individuata per evitare i problemi accaduti nella costruzione del parcheggio.
Allora fu utilizzato il metodo con i tiranti, stavolta quello dei «puntoni in contrapposizione» tra una parte e l’altra, senza che in superficie sia visibile nulla. Il capocantiere Stefano Maresta si è già trasferito a vivere a Ponte e ha garantito che questa fase si concluderà a settembre, senza impiegare i tredici mesi previsti da cronoprogramma. Se tutto andrà per il verso giusto, in autunno partirà la costruzione dell’immobile vero e proprio.
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