Polizia locale: serve sinergia fra Comuni nell’Alta valle
Per controllare un territorio come l’alta Valcamonica, da Edolo al Tonale, serve un dispiegamento di forze notevole. Negli anni, a causa dei tagli agli enti locali, la Polizia dell’Unione è passata da 6 agenti con un ufficiale agli attuali tre (erano quattro sino al 2019, quando uno è andato in pensione) e un comandante part time (dopo il pensionamento del commissario Giacomo Giorgi, il 31 dicembre 2019, il suo posto è stato preso da Giacomo Trotti per dodici ore, in forze alla Polizia provinciale).
Nelle vacanze di Natale ed a Ferragosto vengono spostati in zona in comando altri cinque agenti, per far fronte al grande afflusso turistico. Il nucleo ha molte incombenze, dal controllo del territorio e delle residenze all’educazione stradale, dai sinistri ai verbali amministrativi. Una parte del lavoro viene da un lato semplificata e dall’altro aggravata dalla videosorveglianza.
L’impianto, collegato con le centrali di carabinieri e Polizia di Stato, consente un maggiore controllo dell’area: lo scorso anno, grazie alle telecamere, gli agenti della Locale hanno potuto denunciare gli autori di alcuni furti e individuare alcuni vandali. Ottanta in tutto i filmati e le fotografie visionati, di cui 35 per le forze dell’ordine. Nel 2019 sono state accertate 1.470 trasgressioni per un totale di quasi 55mila euro di multe, in aumento rispetto al 2018 grazie alle sanzioni durante i posti di blocco effettuati con i carabinieri e alle multe ai mezzi senza assicurazione e revisione.
Otto gli incidenti rilevati: tre a Ponte, due a Temù e Vezza e uno a Vione. E 169 i controlli delle residenze, la maggior parte a Ponte (62) e Temù (57), oltre a 68 manifestazioni seguite. «Il personale - commenta l’ex commissario Giacomo Giorgi - è oggi uno dei problemi che tocca tutto il comparto della Polizia locale: diventa più che mai importante aggregare le attività creando un servizio di Valle, come già auspicato. Tempo fa avevo presentato un progetto, mai preso in considerazione».
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