Valcamonica

Più acqua dalla centrale: così rinasce il Grigna

I lavori permetteranno di rilasciare nel torrente Grigna fino a 200 litri al secondo nei periodi di secca
Torrente ritrovato. Il Grigna
Torrente ritrovato. Il Grigna
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Proseguono i lavori, avviati a metà marzo, per la realizzazione del secondo spillamento di acqua dalla condotta della centrale Terzo salto, che permetterà di rilasciare nel torrente Grigna fino a 200 litri al secondo nei periodi di secca. Alla società idroelettrica titolare della concessione è stato anche prescritto d’installare un sistema di rilevazione e controllo del quantitativo d’acqua rilasciato dai due spillamenti, che permetterà ai Comuni di controllare costantemente la quantità minima in uscita e presente nell’alveo. Dopo tanti anni di desolazione, con un greto praticamente asciutto per diversi mesi l’anno, il Grigna tornerà a scorrere lungo tutto il suo percorso: il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale di Berzo Inferiore con il comitato Amici del torrente Grigna. Per illustrare i traguardi raggiunti nella difesa del torrente e quelli ancora da compiere per salvarlo, è in programma l’incontro «Grigna il torrente ritrovato» per giovedì, alle 20.30, nella sala civica.

La condotta della «Terzo salto» sul Grigna viene riempita d’acqua a monte di Bienno e rilasciata nella centrale idroelettrica che produce energia a sud dell’abitato di Esine. Finora c’erano due spillamenti: uno a monte di Bienno e l’altro a monte di Berzo, mentre il terzo in via di realizzazione preleverà l’acqua direttamente dalla condotta e consentirà di garantire un flusso anche nel tratto tra Berzo ed Esine. A fine marzo, inoltre, è iniziato anche l’intervento di pulizia dell’alveo, con il taglio degli alberi infestanti previsto dalla Regione e affidato a Ersaf per un importo di circa 40mila euro, al fine di prevenire il rischio idrogeologico.

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