Valcamonica

Piancogno, stop ai trasporti eccezionali: «Distruggono i tubi»

Parere negativo del sindaco al transito dei carichi extra a Piamborno, dopo che la Provincia li aveva dirottati qui
Un tir per il trasporto eccezionale in transito di fronte al municipio - © www.giornaledibrescia.it
Un tir per il trasporto eccezionale in transito di fronte al municipio - © www.giornaledibrescia.it
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Piamborno e Cogno fanno acqua da tutte le parti e il sindaco chiude la strada ai trasporti eccezionali. Il primo cittadino Francesco Sangalli dice basta ai carichi extra large che, due volte a settimana, transitano nel centro delle frazioni: negli ultimi sei mesi i danni alla rete dell’acquedotto sono aumentati in maniera anomala e per gli amministratori di Piancogno la responsabilità è «della Provincia di Brescia che un anno fa ha chiuso, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, i cavalcavia al passaggio dei carichi eccezionali e non ha più risolto il problema».

Risultato: da qualche mese i «bestioni» della strada devono attraversare il centro di Cogno, Piamborno e Angone per andare ad imboccare la superstrada a Boario Terme. La conseguenza, secondo il primo cittadino, è la rete idrica a Cogno e a Piamborno non regge più.

Tutti i dettagli sul Giornale di Brescia, in edicola oggi 7 agosto, scaricabile anche in formato digitale.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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