Valcamonica

Paspardo: appalti «facili», sindaco a processo

Con De Pedro saranno a dibattimento ad aprile 2020 anche la vice Dassa e l’assessore Salari
Primo cittadino. Fabio De Pedro fu eletto nel 2017 con il 75% dei voti - © www.giornaledibrescia.it
Primo cittadino. Fabio De Pedro fu eletto nel 2017 con il 75% dei voti - © www.giornaledibrescia.it
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Saranno a processo ad aprile del 2020. Per rispondere di turbativa d’asta. La speranza di Fabio De Pedro, sindaco di Paspardo, eletto nel 2017 con il 75,79% delle preferenze, ma anche della sua vice Caterina Dassa e dell’assessore Aristide Salari di evitare questo epilogo sono naufragate davanti al giudice dell’udienza preliminare Tiziana Gueli, che ieri mattina ha fatto sua la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm (in aula Federica Ceschi, in sostituzione del titolare delle indagini Ambrogio Cassiani) e fissato il dibattimento al prossimo 7 aprile. I tre imputati hanno preso di persona atto della decisione del giudice al termine di un’udienza durata pochi minuti.

I fatti per i quali affronteranno il processo sono direttamente collegati alle opere per la riqualificazione energetica della casa Comunale. Un intervento che costò 250mila euro alle casse del municipio di Paspardo e che, per l’accusa, fu affidato ad imprenditori amici del sindaco e della giunta, in violazione delle norme sull’affidamento delle opere pubbliche. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, per evitare di procedere ad un bando di gara europeo, De Pedro, Dassa e Salari «spacchettavano» l’intervento in più lotti differenti per importi inferiori a 40mila euro. Stavano sotto la soglia oltre la quale, per legge, scatta il bando e la partecipazione alla gara si allarga ad una platea indefinita di partecipanti.

Operavano in questo modo per evitare che gli imprenditori più vicini anche fisicamente al Comune restassero a bocca asciutta. Nel corso dell’inchiesta, l’8 novembre scorso, De Pedro fu arrestato e rimase agli arresti domiciliari per alcuni giorni. Il prefetto di Brescia allora in carica, Annunziato Vardè, gli sfilò la fascia di primo cittadino, come prevede la legge, salvo poi ridargliela, proprio come prevede la legge, quando la misura cautelare venne meno. De Pedro affronterà il processo per turbativa d’asta da primo cittadino e da presidente dell’assemblea del Bacino imbrifero di Vallecamonica, incarico che gli è stato affidato all’inizio di que- st’anno.

 

 

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