Valcamonica

Parco delle Terme, l’assegno è pronto e la polemica pure

Nel periodico L’Arciere si accusa il Comune di non far rispettare gli accordi all’ente privato
Parco pubblico. Il parco delle Terme di Darfo Boario passerà presto al Comune
Parco pubblico. Il parco delle Terme di Darfo Boario passerà presto al Comune
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Mentre il Comune mette a fuoco l’obiettivo «Parco pubblico al 100», il periodico «L’Arciere» critica l’operazione, sollevando dubbi circa i vantaggi dell’operazione per l’ente pubblico. Il Comune di Darfo si prepara a staccare l’assegno che concretizzerà l’acquisto della parte «storica» del parco delle Terme di Boario; intanto però resta alta l’attenzione sul progetto di acquistare anche la seconda parte del polmone della salute.

A tal proposito nei giorni scorsi, l’ex sindaco Luigi Pelamatti e Gianpietro Ghilardi di «Alleanza sociale per l’Italia», attraverso il loro periodico informativo «L’Arciere», hanno criticato l’accordo raggiunto tra Comune e Terme di Boario Spa, che porterà al passaggio di proprietà dell’intero parco.

Si legge nel bollettino: «La proroga concessa (alle Terme, ndr) per ultimare i lavori del Grand Hotel Terme, è in contrasto con il piano di rilancio inserito nell’accordo di programma del 2010 tra Regione Lombardia e i comuni di Angolo Terme, Borno e Darfo». «E viene trascurato il fatto che il Pgt identifica nell’area di pertinenza del Grand Hotel una serie di interventi come l’area bungalow, la fantascientifica funivia Boario-Borno, nuovi parcheggi e la sistemazione del parco alto». Con una serie di considerazioni tecniche legate alla licenza di somministrazione delle acque minerali e al mancato introito nelle casse comunali degli affitti dell’ambulatorio e del parco, Pelamatti e Ghilardi fanno emergere gli elementi a favore della società di viale Igea e si chiedono come farà il Comune ad «aprire un bando di gestione su un parco termale gravato da vincoli e servitù».

L’operazione-parco, lo ricordiamo, è costata 6,5milioni di euro: 5 milioni di euro sono stati finanziati al 50% da Regione Lombardia e per metà dal Comune di Darfo (il pagamento è ultimato). Il Comune, nei prossimi mesi, dovrà sborsare ancora un milione di euro (a cui si aggiungono i 500mila euro promessi dalla Provincia) per acquisirne il 100%. «Il Comune ha il dovere di rispettare gli accordi economici presi pagando alla società venditrice quanto gli spetta», ha ribattuto l’assessore al Bilancio, Osvaldo Benedetti. «Fatto questo toccherà a Terme di Boario e agli enti sovraccomunali adempiere alle promesse, a cominciare dalla ristrutturazione del Grand Hotel Terme: e non abbiamo dubbi che andrà così».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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