Valcamonica

Ostello a gonfie vele, ora curerà anche i pasti degli alunni

Da settembre la struttura dovrà gestire anche la mensa scolastica
L'ostello di Paspardo
L'ostello di Paspardo
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Non poteva esserci partenza migliore per la nuova gestione dell’ostello comunale di Paspardo: riaprire a ridosso del mese di agosto, quando turisti ed escursionisti circolano in maggior numero, si è rivelata la carta vincente. L’Amministrazione comunale ha affidato la struttura a due giovani: Tarita Ruggeri, originaria del paese, e Maurizio Cotti, giovane chef che, dopo varie esperienze maturate all’estero, ha deciso di rientrare in Valle e gettarsi nel mondo della ristorazione camuna. La coppia ha iniziato l’avventura il 20 luglio scorso e sono già diverse le novità, che riguardano non solo il menù, con l’introduzione degli hamburger così come delle pizze speciali, ma soprattutto i servizi.

In accordo con il municipio, da settembre i due dovranno gestire anche la mensa scolastica, in modo che gli alunni di Cimbergo e Paspardo non si vedano più costretti a mangiare con i vassoi portati a scuola a metà mattina, ma vengano invece accolti e «coccolati» direttamente in ostello. Per facilitare il tragitto scuola-ostello è stata ripulita l’area esterna alla struttura, in modo da creare un passaggio protetto e diretto per i ragazzi. L’obiettivo del sindaco Fabio De Pedro, in futuro, è far diventare l’ostello il punto di riferimento anche per i pasti caldi degli anziani.

«L’operazione è riuscita - commenta il primo cittadino - abbiamo rischiato ma alla fine portato a casa molto e gli sforzi fatti sono ripagati, anche perché i nuovi gestori hanno tantissimi progetti per questo immobile». L’affitto al Comune è più che raddoppiato (passando da 2.100 euro all’anno a 7.700) con più servizi e più qualità. Per le prossime settimane la struttura è quasi sold out grazie all’arrivo di una quarantina di ragazzi di una società di karate, di alcune squadre di calcio giovanile, dei ricercatori delle incisioni rupestri e degli artisti delle manifestazioni estive, oltre ovviamente ai turisti canonici.

 

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