Valcamonica

Ostelli chiusi, centro didattico in vendita: ricettività in crisi

Il rilancio del turismo ad Angolo Terme si è incagliato tra cambi di gestione, affitti non pagati e vertenze legali
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Chiuso e in vendita il centro didattico «Gaioni» al lago Moro. Chiuso l’ostello di Anfurro e a rischio la riapertura di quello di Mazzunno. Il rilancio del turismo ad Angolo Terme si è incagliato tra cambi di gestione, affitti non pagati e vertenze legali. 

Mentre sventola bandiera bianca sulle strutture ricettive nelle due frazioni di Angolo Terme, arriva l’annuncio che anche il centro didattico «Giorgio Gaioni» è in vendita: poco meno di 300mila euro per acquistare la struttura di località Sorline che per anni è stato punto di riferimento per scolaresche e associazioni ambientaliste. 

Il braccio di ferro tra l’Amministrazione comunale e la cooperativa «La Caveda» di Rudiano, che poco più di un anno fa ha assorbito la cooperativa «B&G» nella gestione delle strutture, si è concluso con un accordo transattivo che ha permesso al Comune di «barattare» i quasi 40mila euro di affitti arretrati con il servizio di pulizia degli uffici comunali, ma non di mantenere aperta l’argenteria di famiglia: «La Caveda» manterrà il diritto di gestione dell’ostello di Mazzunno (chiuso da mesi) fino a fine anno, ma ha già dovuto restituire le chiavi del centro didattico e dell’ostello di Anfurro. 

Spiega il sindaco Alessandro Morandini: «Abbiamo cercato inutilmente un’alternativa. Abbiamo messo in vendita il centro didattico "Gaioni" con la chiara indicazione che, se e quando riaprirà, dovrà continuare a svolgere attività di centro didattico».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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