Orrore a Niardo, Lanfranchi: «Non volevo uccidere»
Queste le parole pronunciate agli inquirenti da Tullio Lanfranchi subito dopo l'aggressione. Oggi, invece, il silenzio in interrogatorio
Lanfranchi si avvale della facoltà di non rispondere
AA
«Non volevo uccidere». Queste le parole pronunciate agli inquirenti da Tullio Lanfranchi venerdì sera, dopo aver accoltellato la moglie Gloria Trematerra, morta poco dopo l’arrivo in ospedale. L’uomo, in quel frangente non accompagnato da un avvocato, non era stato interrogato.
Oggi, lunedì, nel corso dell’interrogatori in carcere Lanfranchi si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il Pm della Procura di Brescia Carlo Pappalardo, oltre al reato di omicidio, ha contestato anche il tentato omicidio nei confronti della figlia 18enne Alice, che l’uomo ha inseguito lungo le scale. Lanfranchi avrebbe utilizzato la ragazza come esca: l’avrebbe infatti chiusa in camera, minacciandola di non farla uscire se non avesse detto alla madre, che l’aspettava in auto, di salire.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato