Ono San Pietro, Iacovone resta in carcere
Resta in carcere Pasquale Iacovone, l’uomo accusato di duplice omicidio per la morte dei due figli di 9 e 12 anni, carbonizzati nel luglio 2013 a Ono San Pietro in Vallecamonica. Il giudice del tribunale di Brescia Maria Chiara Minazzato, sulla base di una perizia, ha rigettato la richiesta di trasferimento in una struttura di riabilitazione. “Dissero che una volta a settimana sarebbe stato portato al Niguarda per le cure delle quali necessita., ma in sette mesi è successo solo tre volte” ha detto il legale di Iacovone, l’avvocato Gerardo Milani che aveva presentato la richiesta di trasferimento.
Della morte dei figli Iacovone non ricorda nulla; Davide e Andrea morirono prima che i corpicini venissero divorati dalle fiamme che secondo la Procura, Iacovone appiccò volontariamente per vendetta nei confronti della moglie dalla quale si era separato. Lui si salvò riportando gravi ustioni su tutto il corpo e ricoverato per un lungo periodo nel centro grandi ustionati di Padova. Per il 21 novembre è stato fissato in tribunale a Brescia il processo che sarà celebrato con rito abbreviato.
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