Valcamonica

Nuova mulattiera per il rifugio Tita Secchi

Inaugurato il nuovo percorso voluto da Parco Adamello, rifugisti e Edison
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C’è voluta la grande volontà e determinazione di un rifugista d’esperienza come Gino Baccanelli. A cui si è aggiunta l’attenzione e la cura del Parco Adamello e, non da ultimo, una mano di denari della Edison. Tre forze (e 180mila euro divisi in tre) che si sono amalgamate e hanno permesso ieri d’inaugurare la nuova mulattiera Corna Bianca-lago della Vacca, che porta dritti al rifugio Tita Secchi.

Il vecchio sentiero a «zeta» che saliva in quota è stato dismesso: troppo insicuro e pericoloso, per quei frammenti di roccia che frequentemente si staccavano dall’alto, cadendo sui passi degli escursionisti. La nuova via che conduce alle porte del Sentiero Numero Uno è oggi non solo più sicura, ma anche molto più pianeggiante e agevole da percorrere, per facilitare l’accesso a tutti. Ieri il taglio del nastro col sorriso e il grazie degli escursionisti. 

L'approfondimento nell'edizione in edicola venerdì 9 agosto

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