Valcamonica

Nevicate e vento in montagna, «forte rischio valanghe»

I tecnici di Arpa Lombardia invitano alla prudenza e a dotarsi sempre di tutti i dispositivi di autosoccorso obbligatori
La parete nord dell'Adamello - Foto © www.giornaledibrescia.it
La parete nord dell'Adamello - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La neve caduta nelle ultime ore sull'arco alpino lombardo (30-40 centimetri sul gruppo montuoso dell'Adamello e sulle Prealpi, 50-70 centimetri su Orobie e Alpi Retiche) è caratterizzata da una stabilità precaria e su tutti i pendii si sono formati nuovi lastroni di grandi dimensioni. 

Attenzione massima dicono gli esperti del Centro regionale nivometeo di Arpa Lombardia, con sede a Bormio (Sondrio), che nell'ultimo bollettino diffuso nel tardo pomeriggio di ieri indicano il pericolo valanghe a «4 forte» in una scala europea che prevede cinque pioli. 

La neve fresca e abbondante unitamente al forte vento in quota invitano alla massima prudenza. Basta il passaggio su un pendio di un singolo scialpinista o escursionista o sciatore in fuoripista per provocare il distacco anche di valanghe di notevoli dimensioni, possibili anche in modo spontaneo. 

I tecnici di Arpa Lombardia invitano dunque alla prudenza: dotarsi sempre di tutti i dispositivi di autosoccorso obbligatori per legge per le attività sportive in montagna (ossia apparato Artva, pala e sonda) e consultare sempre il bollettino neve e valanghe e i video informativi caricati periodicamente sul canale Youtube dell'agenzia Arpa, prima di affrontare un'escursione.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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