Neve dove sei? Sulle piste bresciane cade l'artificiale
Altro che grande nevicata dell'85, il cui trentennale ha risvegliato nei bresciani ricordi e emozioni. Le ultime settimane si stanno rivelando particolarmente aride per le montagne bresciane, con i gestori delle piste da sci messi in difficoltà dalla mancanza di neve.
Le situazioni peggiori si registrano a Montecampione e a Borno, dove la società Funivia ha chiuso gli impianti fino a venerdì per la risistemazione delle piste in vista del weekend. In Valpalot ci si organizza come si può: aperta la parte centrale del comprensorio e il campo scuola, con gli sci club che posso godere di una cinquantina di centimetri di neve artificiale. In Maniva le piste sono chiuse fino a domani.
Adamello Sky, con ogni probabilità, sorride più di tutti: dopo l’inizio di stagione da incubo, con una perdita di 500 mila euro, il comprensorio ha registrato un aumento dell’1,2% nei primi giorni di gennaio rispetto al totale dello scorso anno. Demanio aperto quasi completamente, con solo le piste Angelo a Ponte e l’Alpino, Cinque dossi e Valletta al Tonale rimaste chiuse per permettere la distesa della neve artificiale. Il 2 gennaio è stato addirittura record di sciatori presenti in pista (17.500) nelle località dell’alta Valle, già affollate dai turisti durante il periodo natalizio. Bene anche Aprica, con tutti i 38 chilometri delle sue piste aperti.
La situazione potrebbe migliorare a partire dal prossimo fine settimana, quando sono previste nevicate in montagna.
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