Valcamonica

Naquane «riscopre» l’apertura domenicale

Il sito era chiuso da gennaio, ora pare che la Soprintendenza abbia trovato qualche nuova unità di personale
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Qualcuno l’aveva vaticinato: il parco delle incisioni rupestri di Naquane e quello dei Massi di Cemmo avrebbero potuto riaprire, la domenica, da aprile. Ma nessuno avrebbe scommesso alcunché sul fatto che sarebbero tornati accessibili fin dall’ultima domenica di marzo.

Secondo la Soprintendenza i siti capontini accoglieranno di nuovo i turisti domenicali già questa domenica. Una bella notizia, dopo le proteste degli ultimi due mesi, in particolare da parte dei sindaco di Capo di Ponte Francesco Manella, che ha avviato una vera battaglia affinché Naquane non restasse chiuso nelle giornate domenicali.

Pare che la Soprintendenza, contando anche su un bando del Polo museale della Lombardia, abbia trovato il modo di aggiungere ai custodi tradizionali qualche nuova unità di personale, che permetterà di ampliare l’accessibilità anche alla domenica.

I due siti sono chiusi da inizio gennaio, dapprima per la neve, quindi per il gelo e, infine, per carenza di personale, con la Sovrintendenza costretta ad annunciare che i parchi sarebbero stati inaccessibili alla domenica nei mesi di febbraio e marzo. Così com’è stato nonostante le proteste, non da ultimo quelle degli operatori economici della zona. Naquane torna visitabile, quindi, ma l’attenzione resta alta, perché è ormai palese che un siffatto sistema non è più sostenibile. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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