Musil: l'oro bianco racconta la storia dell'energia
Cedegolo: il 13 settembre 2008 l’ex centrale Enel si trasforma nel «Museo dell’energia idroelettrica»
AA
A Cedegolo l’oro bianco diventa cultura e conoscenza. Il 13 settembre 2008 l’ex centrale Enel, un pezzo pregevole di archeologia industriale progettato da Egidio Dabbeni nel 1909, si trasforma nel «Museo dell’energia idroelettrica».
È una della articolazioni territoriali del Musil (Museo dell’Industria e del Lavoro) promosso dalla Fondazione Luigi Micheletti e dalla Fondazione Civiltà Bresciana.
Un grande spazio che ospita turbine, macchinari, oggetti, ma soprattutto un contenitore multimediale per guidare i visitatori verso la scoperta dell’oro bianco.
In un viaggio che si chiama dalla «Goccia alla lampadina», inserito nel contesto geografico, sociale e culturale più opportuno: la Valcamonica, che tanto ha dato (non altrettanto ricambiata) alla produzione dell’idroelettrico.
Migliaia gli studenti (non solo bresciani) che ogni anno salgono a Cedegolo per le visite didattiche. Nel Museo, del resto, si moltiplicano le iniziative (vedi www.musil.bs.it) per le scuole: scienza e tecnologia fra passato, presente e futuro. Senza dimenticare la fatica che sta dietro le conquiste dell’uomo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato