Valcamonica

Muore per crisi respiratoria: condannate due infermiere

Si è chiuso così il processo sulla morte di Giorgio Ravelli, 27enne con diversi problemi di salute deceduto all’ospedale di Esine
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Il medico che aveva in cura il paziente deceduto il 21 novembre 2008 era stato assolto in primo grado, non così le due infermiere che mercoledì sono state condannate a otto mesi con la pena sospesa per omicidio colposo.

Si è chiuso così il processo sulla morte di Giorgio Ravelli, 27enne con diversi problemi di salute deceduto nel reparto di psichiatria all’ospedale di Esine in seguito ad una crisi respiratoria. Le due infermiere, 52 e 60 anni entrambe residenti in Valle Camonica, sono state condannate per aver agito autonomamente senza chiamare il medico di guardia. Per i giudici hanno violato le funzioni a loro riconosciute che non consentono agli infermieri di prescrivere terapie ai pazienti.

Durante una crisi dovuta ad intossicazione di un potente antidolorifico sul mercato, il 27enne venne sottoposto dalle due infermiere ad ossigeno-terapia che al contrario di portare sollievo provocò l’inibizione del sistema respiratorio. In aula alla lettura della sentenza i genitori del ragazzo non hanno nascosto la delusione per una condanna che ritengono troppo leggera. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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